Contributi per le aziende agricole dal 30% al 60%

PSR 2014-2020 – Misura 4.1A

OPERAZIONE 4.1A – SOSTEGNO AD INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE

L’operazione mira a migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle imprese agricole al fine di soddisfare i fabbisogni del settore agricolo che necessità di incrementare la competitività sul mercato, di incrementare il valore aggiunto, di valorizzare le produzioni agricole favorendo il miglioramento qualitativo delle stesse, la riduzione dei costi, l’occupazione e, al tempo stesso, di attuare processi produttivi sostenibili, creando un impatto positivo sull’ambiente mirando, in particolare, al più razionale e efficace utilizzo delle risorse naturali, attraverso un miglior utilizzo della risorsa idrica e alla produzione di energie da fonti rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari gli imprenditori agricoli, singoli o associati con esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.  Nel caso di agricoltori associati, le Associazioni di agricoltori beneficiarie sono di seguito indicate:

  1. le Organizzazioni di Produttori riconosciute ai sensi della normativa
  2. le Cooperative agricole
  3. le Reti di Imprese o altre forme associate consentite dalle normative vigenti dotate di personalità giuridica.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

Il richiedente dovrà possedere e mantenere per l’intera durata dell’operazione finanziata, i seguenti requisiti:

  1. appartenere alla categoria di beneficiari
  2. non essere impresa in difficoltà
  3. l’impresa agricola deve avere una dimensione economica non inferiore a € 15.000,00 (soglia minima).
  4. regolarità contributiva
  5. assenza di reati gravi in danno allo Stato e della comunità Europea

VOLUME DI INVESTIMENTO AMMISSIBILE E ALIQUOTA DI AIUTO

Il limite minimo del costo totale dell’investimento previsto non potrà essere inferiore ad €30.000,00 (trentamila) per progetti singoli e ad €100.000,00 (centomila) per progetti collettivi, mentre quello massimo non potrà essere superiore ad €3.000.000,00 (tre milioni) per progetti singoli e ad €4.000.000,00 (quattro milioni) per progetti collettivi, comprese le spese generali.

Le percentuali di aiuto, calcolate sulla spesa ammessa a finanziamento, sono le seguenti:

La maggiorazione della percentuale di contributo pubblico, pari al 20%,

è prevista per un progetto aziendale presentato da agricoltore singolo che conferisce ad Associazioni di agricoltori.

Tale associazione però deve soddisfatte le seguenti condizioni:

  1. l’Associazione di agricoltori risulta costituita prima della presentazione della domanda di accesso al finanziamento in una delle seguenti tipologie

a) Organizzazioni di Produttori (O.P.)

b) Cooperativa costituita da minimo 9 soci;

c) Rete di imprese agricole “contratto” senza rappresentanza, costituita da minimo 5 soci;

d) Rete di imprese agricole “soggetto”, costituita da minimo 5 soci;

e) Progetti integrati di Filiera (PIF)

2. Il prodotto oggetto di conferimento deve essere conferito all’Associazione di agricoltori in misura non inferiore all’80% della produzione totale dello stesso indicata nella situazione ante-intervento al netto di eventuali quantitativi lavorati/trasformati in filiera corta.

Il conferimento deve avvenire per tutta la durata degli impegni (dalla concessione degli aiuti sino al quinto anno successivo alla erogazione del saldo).

Il progetto collettivo interaziendale prevede la realizzazione di un intervento ad uso comune di tutti i partecipanti allo stesso. L’Associazione non può variare il numero delle aziende associate al di sotto del numero minimo previsto successivamente alla presentazione della domanda e sino alla scadenza degli impegni, pena la revoca degli aiuti concessi ed il recupero delle somme erogate.

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili all’aiuto i seguenti investimenti:

  1. costruzione ex-novo e ammodernamento di fabbricati rurali da utilizzare a fini produttivi agricoli.
  2. acquisto di macchinari nuovi e attrezzature
  3. la produzione di energia da fonti rinnovabili ad esclusivo uso aziendale

a) Con particolare riferimento al punto 3, nel caso di impianti di energia solare, sia fotovoltaici che per produzione di calore, gli stessi devono essere interventi di piccola e media dimensione, che non consumino suolo (ad esempio, usando tetti di capannoni e stalle esistenti).

  1. investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli;
  2. Nuovi impianti di colture arboree o assimilabili a ciclo produttivo poliennale o operazioni di rinfittimento
  3. ammodernamento o realizzazione di impianti irrigui aziendali esistenti con impianti innovativi
  4. realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana
  5. realizzazione/ammodernamento di strutture per la raccolta di acqua piovana (cisterne, vasconi, etc.)
  6. acquisto terreni agricoli per un massimo del 10% della spesa totale ammissibile per gli altri interventi proposti in progetto
  7. realizzazione/ammodernamento di strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli aziendali
  8. interventi in filiera corta ovvero costruzione ex-novo e/o ammodernamento di fabbricati rurali da destinare all’attività di lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali, compresi i locali per la vendita del prodotto finito, corredati di impianti, macchine ed attrezzature innovativi per la lavorazione/trasformazione di prodotti agricoli.
  9. investimenti finalizzati al miglioramento del benessere animale.

N.B Nel caso in cui il Piano aziendale comprenda interventi relativi a impianti di irrigazione, devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  1. obbligo di installazione di appositi contatori volti a misurare il consumo di acqua relativo all’investimento oggetto del sostegno
  2. nel caso di investimenti realizzati in aree con corpi idrici ritenuti in condizioni buone, per motivi inerenti alla quantità d’acqua, è ammissibile il solo miglioramento di impianti irrigui preesistenti e dovrà essere soddisfatta la condizione di un risparmio idrico potenziale minimo conseguente all’investimento.
  1. nel caso di investimenti realizzati in aree con corpi idrici superficiali e sotterranei ritenuti in condizioni non buone nel pertinente piano di gestione del bacino idrografico, per motivi inerenti alla quantità d’acqua, è ammissibile il solo miglioramento di impianti irrigui preesistenti che rispettino le seguenti condizioni:

a) l’investimento garantisce una riduzione effettiva del consumo di acqua;

b) in caso di investimento in un’unica azienda agricola, comporta anche una riduzione del consumo di acqua totale dell’azienda pari ad almeno il          50% del risparmio idrico potenziale reso possibile a livello di investimento.

4. Gli interventi che comportano un aumento netto della superficie irrigata sono ammissibili a condizione che soddisfino entrambe le seguenti                condizioni:

a) interessano corpi idrici definiti con lo stato di “buono” per motivi inerenti la quantità di acqua;

b) un’analisi ambientale approvata dall’Autorità competente che mostri che l’investimento non avrà un impatto negativo sull’ambiente.

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO E COSTI NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili all’aiuto le seguenti categorie di spesa:

– acquisto beni non ammortizzabili;

– acquisto di piante annuali e loro messa a dimora;

– acquisto di animali;

– acquisto di diritti di produzione agricola e diritti all’aiuto;

– acquisto di dotazioni usate;

– i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;

– realizzazione o ammodernamento di fabbricati per uso abitativo e acquisto di relativi arredi;

– acquisto di fabbricati rurali e manufatti di qualsiasi tipo;

– realizzazioni di coperture con l’utilizzo di materie plastiche (esclusi i materiali a durata poliennale per le coperture delle serre);

– interventi di mera sostituzione, ivi intendendo la semplice sostituzione di un bene con un altro bene che rispetto a questi non possegga superiori caratteristiche tecnologiche, innovative, di riduzione dei costi d’uso e dell’eventuale impatto ambientale. Sono anche considerati interventi di mera sostituzione le sostituzioni di piante arboree a fine ciclo;

– investimenti sovvenzionati i sensi del Reg. (UE) n. 1308/2013 – D.M. 23 gennaio 2006 “Programma finalizzato al miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura”;

– investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti resi obbligatori da specifiche norme comunitarie;

– IVA.

IMPEGNI E OBBLIGHI

I soggetti richiedenti devono impegnarsi a rispettare, in caso di ammissione a finanziamento e pena la decadenza dagli aiuti concessi ed il recupero delle somme già erogate, le seguenti condizioni:

a) mantenere le condizioni di ammissibilità per tutta la durata della concessione (5 anni);

b) rispettare il conferimento di almeno l’80% del prodotto oggetto di conferimento ad Associazione di produttori per tutta la durata degli impegni (dalla concessione degli aiuti sino al quinto anno successivo alla erogazione del saldo).

c) divieto di alienazione del bene e di modifica della destinazione d’uso degli investimenti per un periodo minimo di 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del saldo;

d) fornire i titoli abilitativi/autorizzazioni/pareri/nulla osta/altri atti di assenso comunque denominati necessari per la realizzazione degli investimenti non ancora acquisiti al momento della presentazione della domanda in merito al progetto.

e) ove pertinente, mantenere nei 5 anni successivi dalla data del provvedimento di concessione degli aiuti, l’adesione al sistema di qualità;

f) osservare le modalità ed i termini di esecuzione degli investimenti previsti dai provvedimenti di concessione e dagli atti ad essi conseguenti;

g) concludere il piano aziendale entro i termini stabiliti nel provvedimento di concessione;

h) rispettare le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro

i) ) rispettare il limite di cumulabilità consentito con altri finanziamenti/agevolazioni, anche fiscali;

l) custodire in sicurezza i documenti giustificativi di spesa dell’operazione ammessa a cofinanziamento, al fine di permettere in qualsiasi momento le verifiche in capo ai competenti organismi di controllo.

m) rispettare tutte le azioni di informazione e comunicazione in base a quanto previsto dalla normativa comunitaria.

n) fornire i dati sul “titolare effettivo” destinatario del finanziamento

o) nel caso la durata del contratto di affitto di un appezzamento non garantisca l’intero periodo di impegno si dovrà necessariamente produrre, alla prima domanda di pagamento, documentazione probante l’estensione di tale contratto, esclusivamente per gli immobili sui quali è prevista la realizzazione di investimenti fissi.

CHIARIMENTI

Per le opere di miglioramento fondiario, costruzioni/ristrutturazioni:

  • Per le opere in oggetto dovrà essere elaborato il relativo computo metrico estimativo dal tecnico progettista.

Per l’acquisto di macchine ed attrezzature agricole:

  • Per gli investimenti relativi all’acquisto di macchine ed attrezzature agricole il richiedente deve utilizzare il Prezzario dei costi massimi di riferimento elaborato per la Regione Puglia da Edizioni l’Informatore Agrario S.r.l.
  • Per tutte le macchine/attrezzature agricole non comprese nel Prezzario dei costi massimi di riferimento per l’acquisto di macchine e attrezzature agricole, dovranno essere presentati almeno 3 preventivi di spesa

Per gli impianti arborei:

  • gli investimenti relativi agli impianti arborei, ad eccezione della voce relativa agli impianti irrigui, occorre utilizzare i valori unitari dei costi semplificati (€/Ha) riportati nelle tabelle standard dei costi unitari contenuti nei prezziari regionali. Nel caso di impianti di specie arboree non presenti nelle tabelle standard, dovranno essere presentati almeno 3 preventivi di spesa, confrontabili per ciascuna voce di spesa prevista, emessi da fornitori diversi operanti in regime di concorrenza. Si precisa che il preventivo deve riportare l’importo base per l’impianto della specie di riferimento con indicazione della densità di impianto, nonché eventuali importi aggiuntivi esclusivamente per scasso, acquisto shelter e impianto antigrandine.

Per l’acquisto di terreni:

  • Nel caso di acquisti di terreni la ragionevolezza del costo di acquisto sarà desunto da preliminare di acquisto e relazione asseverata da tecnico qualificato indipendente o di un organismo debitamente autorizzato con cui si dimostri che il prezzo di acquisto non sia superiore al valore di mercato; nel caso in cui il prezzo di acquisto sia superiore, l’importo massimo ammissibile è pari a quello di mercato.

Per gli impianti irrigui:

  • In tutti i casi di investimenti inerenti gli impianti irrigui dovranno essere presentati almeno 3 preventivi di spesa, confrontabili per ciascuna voce di spesa prevista, emessi da fornitori diversi operanti in regime di concorrenza.

Per tutti gli altri investimenti e le forniture non compresi nei punti precedenti:

  • Per tutti gli investimenti e le forniture (compresi onorari dei consulenti tecnici facenti parte delle spese generali), dovranno essere presentati almeno 3 preventivi di spesa, confrontabili emessi da consulenti operanti in regime di concorrenza.

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